Nascere al Carlo Poma: le novità del blocco parto

Nascere al Carlo Poma: le novità del blocco parto

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Arrivano la vasca per il parto in acqua e spazi più comodi

Nel pieno rispetto di donne e neonati

Sono terminati i lavori di ristrutturazione del Blocco Parto dell’ospedale di Mantova. La struttura, provvisoriamente collocata a primo piano del blocco C, è stata trasferita nella sede originaria, al primo piano del blocco B, per accogliere le partorienti con ambienti più confortevoli e incrementare gli standard qualitativi, assistenziali e di sicurezza.
Come spiega ai nostri microfoni il direttore del reparto Materno Infantile dott.Paolo Villani, il netto miglioramento della situazione logistica e la disponibilità di spazi consentirà la gestione in completa naturalità del parto e travaglio fisiologico, con affidamento del neonato alla madre, affiancata da personale sanitario in servizio in caso di necessità, sin dal momento della nascita a tutto il post-partum con facilitazione del rapporto madre/fliglio in tale delicato periodo.

Nel 2013, all’ospedale di Mantova, si sono registrati 1.709 nascite. Il nuovo Blocco Parto è stato inaugurato oggi alla presenza dei vertici dell’Azienda Ospedaliera, del personale della struttura e del sindaco di Mantova Nicola Sodano. E’ stata inoltre l’occasione per presentare il nuovo direttore della Struttura di Ostetricia e Ginecologia Paolo Zampriolo. In particolare, l’intervento ha puntato sulla distinzione dei percorsi della partoriente, affinché la prima fase di accoglienza e diagnosi venga effettuata in una zona riservata del Blocco Parto. Solo quando il travaglio di parto è in atto la gravida può accedere all’area delle sale travaglio vere e proprie. Innovativa per l’ospedale di Mantova la presenza di una vasca da parto per creare un ambiente più rilassante e la presenza di un letto da parto non tradizionale, che permette alle donne di scegliere durante le fasi del parto le posizioni libere.
Nello specifico il Blocco Parto è stato suddiviso in quattro aree:
 1) Area diagnostica, di monitoraggio e di accettazione della paziente
Dispone di vari locali dedicati ai monitoraggi, alle visite ostetriche per la diagnosi di travaglio di parto, al colloquio e alla registrazione della paziente. Nei pressi dell’ingresso è collocata una sala di attesa e un ampio locale dedicato ai corsi di preparazione al parto.
2) Area travaglio–parto
Al suo interno si trovano 6 sale travaglio parto (di cui una con vasca da parto), 2 sale post partum per l’osservazione delle puerpere, una sala d’attesa per i parenti e vari locali di servizio.
3) Area chirurgica
E’ composta da una sala operatoria dotata di tutte le attrezzature e apparecchiature previste per lo svolgimento sicuro degli interventi di taglio cesareo, un’area per la preparazione e il risveglio della paziente, spogliatoi dedicati e vari depositi.

Area neonatale
Un ampio locale denominato isola neonatale, dotato di fasciatoi, sistemi riscaldanti e lavabo dedicato al bagnetto dei neonati, lettini attrezzati per le procedure più complete di rianimazione.
Viene garantita alla paziente la parto analgesia secondo i criteri clinici definiti dal personale medico e ostetrico che assiste la donna nelle fasi di travaglio parto. L’Azienda Ospedaliera è grata ai professionisti che hanno lavorato con competenza e impegno per realizzare quest’opera, che intende ancora una volta migliorare l’offerta sanitaria del territorio mantovano

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Dal 2007 a Radiobase scrive, parla, un pò coordina e tanto si diverte a raccontarvi tutto quello che meritate di conoscere. Da aprile 2016 ha il piacere di ricoprire il ruolo di Presidente di Radiobase Soc.Coop.