Tiziano Ferro “Alla mia età” (2009)

Tiziano Ferro “Alla mia età” (2009)

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Brani scelti e commentati da Francesca Malucelli, dell'ufficio stampa del Teatro Sociale di Mantova

In onda tutte le sere alle 20e15 - 22e15 - 00e15 su Radiobase Mantova

1. TIZIANO FERRO "Alla mia età"
2. TIZIANO FERRO "Il sole esiste per tutti"
3. TIZIANO FERRO "Il regalo più grande"
4. TIZIANO FERRO "Scivoli di nuovo"
5. TIZIANO FERRO "Indietro"

discobase-fb-logoQual è il vero Tiziano Ferro? Quello delle ballate introspettive, della copertina con l’espressione seria? O quello più divertente dei brani ritmati, il ragazzo cresciuto troppo in fretta per il successo ma che non ha perso la voglia di divertirsi e divertire?
Tutti e due, per fortuna. Alla quarta prova sulla lunga distanza con “Alla mia età”, il cantante di Latina non ha più nulla da dimostrare: nel senso che è ormai una stella di prima grandezza della musica italiana, ha già fatto capire di non essere una meteora e di avere una continuità invidiabile. Si sarebbe potuto pensare che, visto il successo delle sue ballate, stesse per imboccare una strada più melodica, impressione che potrebbe essere confermata dal singolo che ha anticipato questo album, l’introspettiva title-track. Invece “alla sua età” – 28 anni nel 2008 – Tiziano continua a mantenere un grande equilibrio tra le sue diverse anime, ed è quello che fa la sua fortuna. Brani come “Assurdo pensare” o “Il sole esiste per tutti” continuano sulla vena introspettiva, ma ci sono i “soliti” brani veloci come “Indietro”, un r ‘n’ b scritto assieme a Ivano Fossati (e ricantato in inglese assieme a Kelly Rowland). Quanto di più lontano si può immaginare dalle abitudini del cantautore genovese: ma il bello è proprio in episodi come questi, in cui emerge la voglia di giocare. Discorso simile anche per l’altra collaborazione, “Il tempo stesso” in cui compare Battiato, da sempre uno dei punti di riferimento di Tiziano.
Insomma, “Alla mia età” è una conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno: un disco di ottimo livello, al solito ben prodotto da Michele Canova, e ben scritto dallo stesso Tiziano. Ormai non c’è più la sorpresa, e forse qualcuno potrebbe dire che non c’è granché di nuovo. Può darsi, ma c’è soprattutto l’evidente maturità di un artista, un talento puro che può piacere o non piacere, ma che non si può ignorare.
(Gianni Sibilla)

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Oltre a vicepresiedere come si conviene a un vicepresidente, ci guarda dall'alto dei suoi 192 cm. La foto non tragga in inganno.