Buona domenica giudicante
Sono quasi certo che in quel trituratutto dei social, la notizia che una giudice del Lavoro di Mantova ha condannato un imprenditore a risarcire un suo ex dirigente per “straining”, sarà macellata sia pro che contro.
Intanto è bene sapere cosa significa e a cosa si riferisce questo termine che non è diffuso come stalking o mobbing.
Lo “straining” é una azione ostile o discriminatoria compiuta da un superiore nei confronti di un subalterno, per es. il demansionamento, l’isolamento o la sottrazione degli strumenti di lavoro, i cui effetti si prolungano nel tempo producendo stress e sofferenza psichica in chi la subisce.
Se ci riferiamo al secolo scorso questo atteggiamento era piuttosto diffuso, ma se ci riferiamo ad un mercato del lavoro che deve avere caratteristiche democratiche e di civiltà, un “padrone” ancora così, invece, secondo la legge, dovrà risarcire quasi 500.000 €.
Conoscendo il soggetto debitore, credo che piuttosto di “darla vinta” a giudici, che sicuramente ritiene colorati di rosso, vedendo lui solo il nero, farà di tutto per poter dire che non ha perso e che non intende sborsare soldi per quello che reputa un suo diritto a chi pare gli abbia “fatto perdere” un grosso cliente.
Intanto, comunque, questa sentenza ha fatto già giurisprudenza.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti
