Ricicloni bravi ma litigiosi. I rischi delle gare al massimo ribasso sui...

Ricicloni bravi ma litigiosi. I rischi delle gare al massimo ribasso sui rifiuti.

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Buon giovedì riciclante

Mantova è la provincia più riciclona della Lombardia.

Abbiamo raggiunto quasi l’80% di differenziata, che è un risultato da Svezia e Finlandia dove l’attenzione a non autosoffocarsi è desta da molto tempo.

Tutto bene?

A giudicare dai coltelli sotto i tavoli in alcuni consigli comunali direi di no. L’azienda mantovana che si è fusa con un’altra storica realtà della nostra provincia per la completa gestione dei rifiuti, e completa vuol dire dalla raccolta allo smaltimento al trattamento, non è gradita a tutti i 69 comuni e, in una decina, quasi tutti di orientamento politico diverso dalla attuale amministrazione del capoluogo, vogliono cambiare gestore per motivi che vanno dal fai da te, all’uso dei voucher per dare lavoretti agli studenti, al proviamo a cambiare, al ci guadagna solo il capoluogo che raccoglie i dividendi della ex municipalizzata.

Se non fosse che dietro ai rifiuti la mafia ha fatto la sua fortuna economica uccidendo senza scrupoli uomini e natura, potrebbe essere una delle tante battaglie politiche tra amministratori che la pensano diversamente, ma non è così.

Pensare che, con le regole attuali, con offerte al massimo ribasso, una gara diventi automaticamente trasparente, è far finta di non sapere come gira il mondo delle gare, e soprattutto dei ribassi e del subappalto.

Avere un controllo di chi raccoglie e smaltisce e non affidarlo a chi fa del dumping il proprio vessillo, credo sia una buona assicurazione, soprattutto per la salute, anche economica, di tutti i cittadini, alla fin fine.

A risentirci domani. Grazie

@robertostorti

 

 

 

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