Arbitro espulsore e Sodinha salvatore (su rigore)

Arbitro espulsore e Sodinha salvatore (su rigore)

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la partita vista da Ciffo

Non gli è bastato, al signor Volpi di Arezzo, espellere Cristini alla fine del primo tempo (secondo noi imparziali mantovani bastava un’ammonizione) e il team-manager Peroni per proteste; no, al 7’ della ripresa, col Mantova in 10 e già sotto di un gol cuccato 5 minuti prima, manda fuori anche il Ciccio (sempre per proteste). Sembrava proprio l’inizio d’un macello. Ma all’11’ entra Sodinha, che comincia col fare ammattire gli avversari rianimando pubblico e compari, e finisce col procurarsi il rigore sambeggiando in area in mezzo a un mucchio di omini blu con serpentina ubriacante che solo l’atterramento può fermare. Il rigore lo calcia lui e mette pallone a destra e portiere a sinistra. Alé! A questo punto pensiamo che si possa addirittura vincere, ma alla fine tutti, mantovani e forlivesi, ognuno col suo rammarico, accettiamo di buon grado il pareggiotto.

Al 5’ il primo tiro in porta: è del Tano, che da fuori area impegna il giallovestito portier forlivese Turrin. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

Ma al 2’ della ripresa, col Mantova in 10 per l’espulsione di Cristini, al primo corner il pelatone Conson ci regala un amaro bon bon con un gran saltón in meşa a na gran confüsión. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

Al quarto d’ora, Sodinha, in campo da 5 minuti, entra in area (1) e gimkaneggia in mezzo alla difesa blu fin quando (2) qualcuno lo stende. L’arbitro, che aveva negato il rigore a Caridi per una situazione simile (anche se meno spettacolare), stavolta lo concede. Precisazione: il disegno è fatto a memoria, perché nel filmato di Sportube l’azione non è riportata. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

17’ il rigore segnato da Sodinha. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

Al 33’, a onor del vero, un tal Ponsat fa tremare palo Tonti e tanti (mantovani). E per oggi basta così. Gubbio incombe. (clicca sul disegno per ingrandirlo)

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