Rischio d’impresa. In Pradella va aiutato

Rischio d’impresa. In Pradella va aiutato

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Buon venerdì cantierato

Che si dovesse mettere mano, e pala, in Corso Vittorio Emanuele, Pradella per i mantovani, lo sanno tutti coloro che passando mettevano a dura prova le sospensioni di qualsiasi mezzo di trasporto stessero usando.

Che un cantiere lungo un km, in piena città, non sia un pranzo di gala, poteva essere altrettanto noto.

Che i negozi vendano meno, con le transenne che impediscono ai potenziali clienti di accedere, é lapalissiano.

Chiariti questi tre punti é opportuno che, in questi frangenti, il rischio d’impresa, di ogni impresa, venga aiutato dalla collettività, perché i lavori di abbellimento e sistemazione non sono a vantaggio dei negozi ma di tutti, pertanto si deve dividere sia la polpa che l’osso.

Si può non essere d’accordo sul tipo di progetto, ma non sulla necessità dei lavori, pertanto, ridurre le imposte comunali (quelle statali sono competenza di altri), non solo deve essere possibile ma diventa doveroso.

Sicuramente alla fine dell’anno, rispetto al precedente, i negozi chiusi tra transenne e betoniere, avranno realizzato molto di meno, non serve il commercialista per dirlo, pertanto, ridurre quanto da loro dovuto alla comunità cittadina attraverso le imposte comunali, e ribadisco comunali, deve essere una parte dei costi di progetto.

Le forme, se si vuole, si trovano.

A risentirci domani. Grazie.

@robertostorti

 

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