Buon sabato crepato
Esiste, in giurisprudenza il “fumus persecutionis” anche se non credo esista nei due casi in cui i Giudice hanno dato ragione a dei cittadini e torto ai burocrati.
Una riseria della nostra provincia, stufa di attendere le autorizzazioni richieste 556 giorni prima, vale a dire un anno e mezzo, ha attuato le modifiche richieste senza che l’autorizzazione pervenisse, altrimenti si sarebbe “ribaltata”.
Il Giudice ha dato ragione ai dirigenti della riseria e condannato l’Amministrazione Provinciale per troppa, dannosa lentezza.
Altro caso: un patentato rimasto senza punti della patente di guida che gli é stata ritirata se l’é vista restituire per una ordinanza del Giudice di Pace perché nessuno lo aveva avvisato dello scalare dei punti.
Credo che qui qualche furbata ci sia anche da parte del titolare, perché i punti scendono non per miracolo ma in virtù di verbali sicuramente segnalati e consegnati all’interessato, fatto sta, comunque, che il Giudice ha interpretato la non comunicazione come una mancanza da parte dell’autorità.
Due sentenze che aprono la strada alla non intoccabilità degli atti burocratici, e, ora, i “culi” di pietra iniziano a presentare crepe.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti
