Palazzi abbandonati in città. Sognare un recupero si può

Palazzi abbandonati in città. Sognare un recupero si può

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Buon mercoledì recuperato

Da alcuni giorni i quotidiani locali riportano notizia di aste deserte relative a immobili di pregio e meno di pregio.

Palazzo Cavriani non é stato acquistato nonostante il prezzo sia diventato praticamente un terzo della quotazione di partenza.

La stessa cosa sta succedendo per l’area di fine Via Mori e per altre aste più o meno nobili.

Nessuno compra, tutti aspettano il nuovo ribasso e intanto la natura deteriora sempre di più il bene rendendolo sempre meno appetibile.

Aste a parte, ci sono immobili importanti, e grandi, lasciati all’erba che cresce ovunque e che deteriora tutto perché la natura é impietosa e vorace.

Non solo l’abbandono del palazzo della ex sede della Gazzetta di Mantova in via Bandiera, ma anche l’ex sede Asl di via Cesare Battisti, quella dell’ex Albergo S. Lorenzo, dei due palazzi alla fine di via Mazzini, del palazzo alla fine di via Arrivabene, di quello in via Scarsellini, di fronte alla caserma della Polizia, e quello di viale Piave dove c’era prima una pizzeria e poi una banca; insomma, palazzi con storie diverse ma con unico denominatore comune: l’abbandono.

Inventarsi un piano Marshall anche per questi recuperi, farebbe bene ai posti di lavoro e all’estetica della città.

Sognare non é ancora vietato.

A risentirci domani. Grazie

@robertostorti