Residui di retorica fascista

Residui di retorica fascista

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Forza Nuova riesce a far parlare di sé riproponendo la vecchia immagine razzista che fu usata nel 1944 dalla Repubblica Sociale Italiana. Quel regime fascista che raccoglieva gli scampoli del Regno d’Italia e che vide il suo tragico epilogo nell’arco di 20 mesi. Il manifesto riprende l’immagine stereotipata di un uomo di colore che afferra concupiscente una donna bianca. La scritta è esplicativa “Difendila dai nuovi invasori. Potrebbe essere tua madre, tua moglie, tua sorella, tua figlia”. Il manifesto originale ovviamente non citava i “nuovi invasori”, ma tutto il resto sì. Da un punto di vista oggettivo quel manifesto è stato piuttosto inefficace, visto che da lì a poco la RSI capitolò, lasciando così “indifesa” la donna bianca.

Il suo rifacimento attuale non tiene conto della realtà dei fatti, perché i dati ci dicono che il circa il 63% degli atti di violenza sulle donne sono da imputare a nostri connazionali e circa il 37% a stranieri di cui quelli di colore costituiscono la minoranza. Quindi se proprio vogliamo difendere le nostre madri, mogli, sorelle, figlie dobbiamo cercare altrove. Ma è ovvio che gli autori di questa riedizione non avevano alcuna intenzione di attenersi ai fatti, il loro scopo era di stupire e farsi notare. Un palcoscenico di oltre una ventina di testate che tra il 2 e il 3 settembre riportano e commentano il manifesto, spiegando come sia facile parlare alla pancia della gente, razzolare nelle loro paure, giustificandole, alimentandole e consolidandole. Ancora una volta c’é da chiedersi se riproporre l’argomento non sia in realtà favorirne la circolazione, perché è ovvio che chi ragiona in modo irrazionale non è scalfibile da alcun ragionamento razionale. Anzi spesso si chiude e si arrocca ancora di più nelle sue convinzioni, evocando complotti e manipolazioni pur di non perdere quelle poche, confuse e spesso contraddittorie idee di cui si sente portatore.

Tuttavia va considerato che non sono i giornali ad aver dato massima diffusione al nefando cartellone: è ancora una volta la rete.

Il 29 agosto, poche ore dopo la sua apparizione raccoglieva quasi 9.000 like e oltre 500 commenti, tra cui alcuni completamente deliranti. Non pochi se si considera che elettoralmente Forza Nuova è un partito dallo zero virgola percento, ben lontano dall’1%. E allora ci sarebbe da chiedersi se la rete, senza una cultura, senza una morale ed un senso civico non stia diventando lo strumento perfetto per una implosione sociale.

[sdp]

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