Il fiume che mangia i ponti

Il fiume che mangia i ponti

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Buon venerdì pontiere

In provincia di Mantova, con i ponti, abbiamo dei conti in sospeso.

Non basta il ponte in barche a Torre d’Olio più chiuso che aperto, non basta il ponte sul PO a san Benedetto che dovrebbe essere sistemato entro il 2018 dopo decenni di rinvii e semafori rossi, adesso si é aggiunto anche il ponte, sempre sul Grande fiume, a Casalmaggiore che non é propriamente nella provincia mantovana ma che la tange e la cui chiusura, ieri, a tutti i mezzi, si é ripercossa e si ripercuoterà su tutto il Viadanese.

Abbiamo un fiume, il PO, che mangia i ponti, e non é il titolo di una favola di Rodari, é realtà.

Forse sarebbe meglio dire che i ponti andrebbero fatti meglio, con cemento cemento e non con poco cemento perché se dopo quaranta anni di servizio si crepano, c’é da porsi qualche domanda sui progetti, sulle tecnologie e sui materiali impiegati.

Ieri, é stato un contadino a vedere la crepa sotto il ponte, dieci anni fa, sempre sotto lo stesso ponte, fu un pescatore.

Per fortuna abbiamo persone non distratte come paiono esserlo, invece, gli addetti ai lavori.

A risentirci o rileggerci domani. Grazie

@robertostorti

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