Vaccini: meglio “chi sa” di chi ha “sentito dire”

Vaccini: meglio “chi sa” di chi ha “sentito dire”

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Buon giovedì vaccinato

Ieri in alcune scuole mantovane ci sono stati bambini non fatti entrare perchè non vaccinati come prevede la legge.

I genitori hanno poi fatto quello che la legge prevede e tutto è tornato nella norma.

Senza il decreto di questa estate saremmo ancora a discutere se, chi, come e dove.

Uno Stato serio si deve occupare della salute dei cittadini e soprattutto deve decidere per le questioni relative non alle singole scelte, ma per quelle che riguardano le collettività e ha fatto bene a fare in modo di difendere, con la vaccinazione diffusa, coloro che per cause varie non possono proteggersi come i bambini sotto chemio, ad esempio, tanto per esse vaghi.

Un altro traguardo raggiunto dall’obbligatorietà è che la vittoria dei “pro vax”, ha raddoppiato chi crede più alla scienza che agli stregoni, dimostrando, ancora una volta, che una informazione corretta, documentata e scientifica riesce a convincere più degli insulti, degli sputi e delle isteriche grida.

Ci si fida di più di chi sa di chi dice di aver sentito dire.

A risentirci, o rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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