La scuola soffocata dalle circolari

La scuola soffocata dalle circolari

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Buon venerdì didattico

Sembra che le “circolari”abbiano più potere delle leggi, almeno in ambito scolastico.

Salto a piedi pari la circolare sul problema della uscita dai cancelli scolastici che può avvenire solo in presenza di un genitore o di un maggiorenne delegato, non all’asilo, ma alle scuole medie.

Io ricordo di essere andato a scuola, da solo, dal secondo giorno delle elementari con la cartella in testa quando pioveva e non si dica che allora non c’erano pericoli perché gli “orchi” non sono, purtroppo, una realtà solo di questi anni.

Il problema è che, anche a scuola, o soprattutto a scuola, dettano legge le “circolari”più delle leggi che dovrebbero applicare.

L’ultima novità, in una scuola media mantovana, ma forse in più di una, è che i compiti in classe non verrano dati a casa perché, essendo atti pubblici il Collegio dei docenti, per non rischiare che non vengano riconsegnati, iha deciso di tenerli ben custoditi e impacchettati senza darli ai genitori, negando, di fatto, una delle forme di “apprendimento dagli errori commessi” che ogni pedagogo, decente, suggerirebbe.

La forma, più della sostanza, sta dominando le decisioni di chi ha in mano l’educazione dei ragazzi e pensare che il problema della condivisione dei dei compiti in classe, dopo la correzione, potrebbe essere risolto con lo scanner che 26 milioni di italiani portano in tasca che si chiama smartphone, ma a questo, le circolari ci arriveranno tra qualche decennio quando, chi potrà, andrà a studiare, all’estero, già dalle elementari.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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