Buon mercoledì fangoso.
Lo smaltimento dei fanghi in agricoltura ha regole diverse da comune a comune.
Sarebbe opportuno che un Ente di livello superiore, come le regioni, dettassero delle linee guida affinché i comuni potessero decidere si liberamente, ma dentro a certe stanghe.
Si sa che per fare bene le cose bisogna studiare e che studiare costa e che i Comuni non hanno tanti soldi, allora, onde evitare che si vada a orecchio, l’Ente che ha più soldi, e la Regione ne ha, sarebbe bene che facesse approfondire, prima che sia troppo tardi, cosa e come fare per smaltire sui campi i fanghi e quali fanghi.
In Lombardia erano tutti d’accordo, ora l’Assessora competente ha tirato indietro il braccio.
La terra non può “digerire” tutto; a volte rigurgita e allora, prima di ritrovarci come per gli oceani, dove siamo riusciti a far nascere un continente di plastica galleggiante, buttando a mare di tutto, tanto “il mare é grande”, come dicevano un tempo i pescatori, prima di fare quella fine anche per terra, sarebbe bene spendere bene i soldi, far studiare e dire come comportarsi.
Fare gli struzzi, serve a poco o a pochi.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
