Buon lunedì intervistante
Ieri era una giornata da interviste.
Da quella, delirante, di Scalfari che intervista se stesso sul quotidiano da lui fondato, a quella del Sindaco di Mantova che, come ci si aspetta, si giustifica e assolve sulla Gazzetta di Mantova.
L’intervista può essere richiesta, dal giornalista, o sollecitata dall’interessato.
A volte succedono contemporaneamente sia la richiesta che la sollecitazione e, probabilmente, questo é il caso.
L’intervista, però, mi sembra che abbia portato al Sindaco in carica, più guai che altro, trasformando, anche a causa dei toni usati, le minoranze in opposizione.
Pare una questione di lana caprina, ma un conto sono le minoranze, un altro sono le opposizioni che, come dice la parola stessa, si oppongono.
Quel piano inclinato che é l’intervista, perché lo é sia per l’intervistato che per l’intervistatore, sta macinando a favore delle opposizioni perché, hanno, come dicevo, avuto il tempo e il modo di ribattere (cosa che non hanno potuto esercitare in Consiglio Comunale), e, quando ricordano al Sindaco che un suo Assessore, aveva detto al Sindaco precedente, quando era indagato, che “aveva il diritto a difendersi ma non da primo cittadino” il minimo che può capitare é sentirsi ripetere le stesse parole e la stessa richiesta.
Ricordo, per inciso e per convinzione, che entrambi i Sindaci indagati, sono innocenti sino a sentenza, e, per ora, né per Sodano, né per Palazzi, si sono avute pronunce di Tribunali, ma non é detto che la politica, sia con la P maiuscola che con la p minuscola, possa aspettare i “bradipi” tempi della giustizia.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
