Basta poco. Strisce tridimensionali che rallentano

Basta poco. Strisce tridimensionali che rallentano

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Buon martedì geniale

Rendendo le strisce pedonali tridimensionali, pare che il rallentamento delle auto avvenga sul serio.

Preoccupati più per gli ammortizzatori della propria auto che della propria mamma, i piloti incalliti alzano il piede dall’acceleratore vedendo quei blocchi di cemento che blocchi però non sono, ma solo illusione ottica.

Sono le strisce pedonali tridimensionali 

Me le ha segnalate quel genio artistico di Lauro Melotti e mi sono venute in mente leggendo che in Corso Garibaldi, Via Visi e Viale Fiume, il Comune di Mantova vuole realizzare delle strisce pedonali rialzate con un manufatto edile.

Inviterei i responsabili a prendere in seria considerazione non tanto il reale innalzamento della careggiata ma il tracciamento tridimensionale delle strisce come nella foto a corredo del parere.

Serve solo un po’ più di vernice per trasformare le zebre in parallelepipedi che impressionano gli automobilisti, invogliandoli a rallentare.

Costa solo un po’ di colore nero in più e il tracciamento , come per le normali righe, non prevede nemmeno chiusure al traffico come invece dovrà essere per le realizzazioni del dorso di mulo della careggiata.

In India e in Islanda le hanno già sperimentate, perché non approfittarne anche noi e tentare la strada dell’effetto ottico più che della cunetta?

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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