Di solo turismo si può morire

Di solo turismo si può morire

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Buon giovedì realista

Mantova non è una città che può pensare di vivere di solo turismo.

Non lo dice solo il buon senso, dovuto alla storia passata, ma anche i numeri che la Camera di Commercio pubblica ogni anno, relativamente alle aziende mantovane.

Mentre il secondario, nonostante la crisi non sia passata, produce utili (182 milioni nel 2015), il turismo, nello stesso periodo, ha prodotto una perdita di esercizio di 3,5 milioni.

Di fronte ai numeri, illustrati e interpretati anche dal Consigliere Comunale Grandi che per studi e professione, se ne intende, sicuramente, molto più di me; vedo male la corsa ad aprire nuovi bar e false osterie, proponenti pranzi turistici precotti da riscaldare, sperando in un futuro fatto di tiket per contenere i turisti, come pensano di fare a Venezia.

C’è da ripensare gli investimenti e gli incentivi, perché il turismo può essere l’osso ma serve anche la polpa attorno.

Abbiamo ancora i migliori terreni da utilizzare in agricoltura e nell’agroalimentare; inventarsi nuove situazioni come l’Istituto Superiore Agroalimentare, appunto, e tutto quanto ruota attorno ad una agricoltura sostenibile e che guarda avanti, può essere una delle strade su cui puntare oltre che a incentivare, ovviamente, la diffusione delle nostre bellezze sulle quali, però è opportuno essere realistici per non trovarsi, alla chiusura dei conti, in profondo rosso.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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