Mincio marcio

Mincio marcio

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Buona domenica rispettosa

Il fiume Mincio, da quando entra a quando esce dalla nostra provincia, viene maltrattato.

Oggi, la Gazzetta di Mantova, dedica ben due titoli al fiume che circonda la città, maltrattato dagli umani sotto forma di soggetti che si sbarazzano di frigoriferi, bottiglie di plastica, infradito, vecchi scarponi, palloni, confezioni di farmaci, contenitori di brodo in scatola che formano un unico agglomerato nella valli attorno a Rivalta e al Santuario delle Grazie.

A valle, prima di sfociare nel Po, lambendo l’area industriale e quella del SIN (Sito di Interesse Nazionale), da bonificare con fior di milioni, il surnatante da aspirare sembra invece vincere la sua battaglia, non diminuendo, ma continuando a minacciare le falde e ovviamente anche il Mincio che passa li attorno, dopo averlo riempito di mercurio.

Mincio marcio, dunque, e per mano dell’uomo e della sua insipienza, non certo della natura che di più non può fare, se non resistere.

Negli oceani, come alle porte di casa, i nostri scarti, ci stanno sommergendo.

In queste acque, imparare a nuotare non é sufficiente per sopravvivere.

Proviamo fare qualche cosa di più.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

Immagine: Andrea Vanoni, courtesy Gazzetta di Mantova

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