I candidati riempiono le sale, non più le piazze

I candidati riempiono le sale, non più le piazze

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Buon martedì elettorale

Mancano 12 giorni alla domenica in cui siamo chiamati ad esprimere il nostro voto e, i cosiddetti Big della politica, passano anche per queste lande.

Notavo che nessuno, ma proprio nessuno dei Big, richiama più uditori di quanto può contenere una sala come quella degli Stemmi o altre simili nei paesi della provincia.

L’ordine di grandezza é,delle centinaia non certo delle migliaia di uditori.

Disaffezione? Disincanto? Ci si informa in altri modi? Non interessa la merce?

Credo un po’ tutte queste cose e sicuramente altre, che un bravo sociologo spiegherebbe.

Sta di fatto che mente in America, nonostante il numero dei votanti alle elezioni presidenziali sia simile al nostro, ancora le piazze e gli stadi si riempiono di persone disposte ad ascoltare i candidati, da noi, invece, non é così.

Forse perché gli Americani sono più “boccaloni” di noi e infatti sono anche più affidabili nei sondaggi.

Da loro, chi sonda, sbaglia di qualche decimo di punto; da noi, negli ultimi dieci anni, hanno sempre dato numeri diversi di quanto avvenuto a urne aperte.

Siamo fatti così. Un tempo, nessuno era democristiano e per 50 anni ha sempre vinto o primeggiato lo scudo crociato.

Fate Voi.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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