L’affare Ocno non é un affare

L’affare Ocno non é un affare

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Buon sabato affaristico

Quell’affare che galleggia sul lago inferiore, chiamato Arcipelago Ocno, non é un affare.

Nato sull’onda della passerella che l’artiste Cchisto ha realizzato sul lago d’Iseo, richiamando qualche milione di visitatori, Ocno non ha avuto la stessa fortuna.

Inyanto c’é da dire che Crhisto (scritto rigorosamente con la h) ha fatto smontare la sua opera alla fine della performance artistica mentre l’Architetto Grima, progettista e proprietario delle isole galleggianti, ha accettato la proposta del Comune di Mantova di tenere in vita la sua creatura, che, dopo il primo esperimento é stata collegata, l’anno successivo alla terraferama, con una passerella.

Secondo i dati forniti, 20.000 sono state le persone che lo scorso anno l’hanno percorsa, dopo che era stata ridipinta per le intemperie invernali, che sul lago, ma non solo sul lago, tutto fanno marcire.

Adesso, scoprendo che l’escursione del lago inferiore può raggiungere, in caso di piena, 4 metri, sorege il problema della passerella, non prevista nel progetto iniziale, che per essere messa in sicurezza costerebbe troppo in tempi burocratici e in Euro, e si propone di spostarla cul lago superiore che ha escursioni più ridotte e controllate.

Non proprio un vero affare, se non, forse, per il proprietario progettista.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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