Ammettere gli errori è lungimiranza

Ammettere gli errori è lungimiranza

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Buon martedì creativo

Ammettere i propri errori, soprattutto quando si amministra la cosa pubblica, è segno di lungimiranza. 

Ognuno di noi sa che, facendo, si può far bene, ma si può anche sbagliare, e sbagliare è una cosa che può succedere se si sceglie, non succede, se non si fa nulla.

Le isole di Ocno sono state un tentativo per rivitalizzare le sponde dei laghi di Mantova, ma sono state progettate senza pensare all’umido che tutto marcisce nell’autunno-inverno mantovano e, gli stagni che si sono formati in questi giorni su alcune delle cosiddette isole, lo confermano.

Se lo scorso anno l’Assessora (seguo le indicazioni della Crusca a proposito di titoli al femminile) ricordava di aver risparmiato scegliendo solo di ridipingere invece che tirare in secco la struttura, questo anno, il legno impregnato di umido e guano, presenta un conto decisamente più salato.

Ammettere di aver sbagliato, non solo rende più umani gli Amministratori, ma pure più perdonabili; perseverare nell’errore, sarebbe diabolico e inutilmente costoso.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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