Riapre il Caffè Sociale, chiude il degrado e l’abbandono

Riapre il Caffè Sociale, chiude il degrado e l’abbandono

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Buon venerdì riaprente

La notizia della riapertura del Caffè Sociale (mai bar, come fa notare il decano dei giornalisti mantovani Renzo Dall’Ara) è una manna per gli abitanti di piazza Cavallotti e d’intorni.

Uno dei cuori di Mantova, perché la nostra è una città con più cuori, ultimamente è un po’ in degrado, soprattutto da quando, causa l’apertura 24h di un supermercato, ha attirato etilisti per il piccolo grande consumo. 

A poco sono servite le riduzione orarie della vendita di alcolici mentre un po’ di più la presenza di pattuglie della forza pubblica, ma l’alone di insicurezza c’è ed è rimasto.

Riducendo l’abbandono e le saracinesche abbassate, già si respira aria di fiducia nella ripesa soprattutto a fine estate, quando verrà restituito, alla città, tutto corso Pradella nel suo nuovo look.

L’abbandono crea insicurezza e degrado, la nuova apertura crea fiducia anche perché riapre chi sa fare il mestiere e lo ha dimostrato quando lo dirigeva, anni prima dei tribolati periodi e gestori che lo hanno portato alla chiusura e continua a dimostrarlo con la gestione del Bar Venezia, uno dei pochi bar letterari di Mantova.

Complimenti a Marco Gialdi e ha chi ha coraggio d’impresa e guarda non solo il registratore di cassa.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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