Fior di loto: sfoltirli per salvarci

Fior di loto: sfoltirli per salvarci

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Buon sabato sfoltente

Il fior di loto, che sta caratterizzando i laghi di Mantova, non é un fiore autoctono.

E’ un infestante che, come tutti gli infestanti, ruba, con le sue enormi foglie galleggianti, spazio e ossigeno a chi c’era prima ma é meno invedente e meno aggressivo.

Per mantenerlo entro i limiti, il Parco del Mincio ha iniziato, in questi giorni, i lavori di sfalcio, con una mezzo apposito della Truxor, e altri prestati dalla Provincia, affinché non aumenti ancora di più l’area di dominio che tre anni fa era già di 65 ettari.

Oltre alle isole stabili, che vanno comunque controllate, sta iniziando a colonizzare aree davanti alle spiaggette delle Grazie, degli Angeli, di Rivalta e della Canottieri, ma soprattutto mette in crisi i canali interni dell’ecosistema della zona umida.

Mi aspetto che ci sia qualcuno che piange per i bei fiori tranciati sul nascere, operazione più che mai necessaria, quella del tranciarli, perché se si aspetta ancora un po’, poi bisogna smaltire i rizomi tagliati che in parte andrebbero, con la corrente, ad infestare altre parti dei laghi.

In natura, il taglio e la potatura, sono funzioni vitali e non di morte.

Sfoltire i fior di loto, belli, ma troppo infestanti e molto aggressivi, è proteggere i laghi, proteggere i fiori e proteggere noi stessi.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

Immagine tratta da: https://www.youtube.com/watch?reload=9&v=k272IRBdSn0

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