Morti sul lavoro: +12% Di vita ce n’é una sola

Morti sul lavoro: +12% Di vita ce n’é una sola

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Buon martedì accorto

Secondo i dati di CGIL, in questo primo scorcio del 2018 ci sono stati il 12% in più di incidenti mortali sul lavoro.

L’aumento dei morti, per cause di lavoro, come qualsiasi morte accidentale, non può lasciarci indifferenti perché, riferito agli ultimi anni, é un ritorno e una novità.

Agricoltura ed edilizia sono gli ambiti più pericolosi e anche la nostra provincia, purtroppo ha dato il suo tributo, tributo che andrebbe ridotto, e l’uso del condizionale non é casuale, perché i controlli, con 4 tecnici in meno dell’Ats (ex Asl) sono, per forza di cose, minori.

Le norme, senza controlli, sono molto meno efficaci, e siccome l’obiettivo é ridurre i decessi, ben vengano i controlli che riducono la faciloneria e il pressapochismo relativamente ai pericoli reali, sottovalutati per abitudini inveterate, se non per bullismo.

Montare un trabattello, al posto della scala a pioli, per piazzare un condizionatore, ad esempio, é più dispendioso in termini di tempi, ma molto più sicuro in termini di vita, e questo é solo uno dei mille esempi che si possono fare.

La vita é una sola, di condizionatori, invece, sono pieni i magazzini.

Suggerisco di consultare il sito che riporta 30 modi per morire stupidamente. Vi sorprenderà quanto l’uomo sia l’animale meno avveduto.

http://www.lettera43.it/it/foto/2017/03/24/trenta-modi-per-morire-stupidamente/9911/?page=23

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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