Il terreno perduto

Il terreno perduto

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Buon giovedì cementificato

Secondo Confagricoltura, nella nostra provincia siamo andati sotto al limite dell’80% di terreno dedicato all’agricoltura.

Ogni giorno perdiamo l’equivalente di due campi di calcio di terreno fertile per regalarlo al cemento, perdendo non solo in produzione ma anche in sicurezza.

Produzione perché abbiamo sempre meno terreno da destinare alla verdura, alla frutta; sicurezza, perché, alterando il reticolo idrico, siamo soggetti a esondazioni anche improvvise, in presenza di temporali intensi e violenti come quello di questa notte sulla città.

Lo capisce anche uno sprovveduto che l’acqua, in presenza di cemento impermeabile e impenetrabile, corre e scorre, accumulandosi, riempiendo garage improvvidamente posti sotto terra e travolgendo tutto.

Per fermare questo inutile spreco, che nemmeno la crisi edilizia ha fermato, bisogna premiare, anche economicamente il recupero dell’esistente e rendere meno conveniente il costruire da nuovo.

La ricetta c’è, ma non ci sono orecchie di Sindaci e Assessori disposti ad ascoltarle e a perdere una fonte di introito come quella sulle concessioni edilizie e sulle nuove lottizzazioni, ma non vedo altre strade.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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