Buon sabato pagante
Una norma, o una legge, senza sanzioni, é solo un esercizio di retorica legislativa.
Prendete l’obbligo, per tutti i commercianti, di mettere a disposizione dei clienti, la possibilità di pagare con la moneta di plastica, meglio conosciuto come Bancomat, che in realtà si chiama POS. (acronimo di Point of Sale, ovvero Punto Vendita).
In una noterella della Gazzetta di Mantova di oggi, apprendo che il Consiglio di Stato ha bocciato le sanzioni fino a 30 euro, per chi non accetta pagamenti con moneta elettronica.
In altre parti del mondo ti ritengono uno spacciatore se usi contante, da noi succede l’inverso.
Complici sicuramente le varie eccessive tassazioni sulle transazioni che le banche impongono, impossibile, da noi, prendere un caffé pagando con il bancomat e, ora, non si può nemmeno obbligare il fornitore ad accettare questo tipo di pagamento, come ha stabilito il Consiglio di Stato.
La confusione sotto il cielo é sempre stata grande, ma da noi, sulla moneta di plastica, lo é ancora di più.
Rammento che la moneta sonante é foriera di possibilità di evasione, quella elettronica molto, ma molto meno.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
