Negozi spariti: servirebbero più qualità e professionalità

Negozi spariti: servirebbero più qualità e professionalità

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Buon lunedì qualitativo

I centri cittadini si svuotano di negozi di vicinato e di negozi in genere, lo si vede a occhio.

Adesso le statistiche e i numeri assoluti lo certificano.

Negli ultimi dieci anni sono spariti, nella provincia di Mantova, 800 negozi.

I responsabili delle associazioni di categoria incolpano la politica, gli Amministratori pubblici, la grande distribuzione, dimenticando se stessi.

Sono convinto che se ci fossero più proposte di qualità e più professionalità dei venditori, il problema, non dico che sarebbe risolto, ma avrebbe altri numeri.

Se invece di dover andare in un’altra città, diciamo Verona, per trovare alcuni prodotti di qualità, che poi sono quelli a marginalità maggiore, li trovassi anche qui, non andrei via, così come se trovassi venditori che stanno attenti alle mie richieste più che al monitor del loro telefonino o computer, sarei più contento e motivato a ritornare.

Se devo trovare nel negozio in centro, quello che trovo all’outlet, vado all’outlet

La stesa cosa vale anche per i negozi di vicinato.

La qualità della merce fa la differenza, perché, i mandaranci, di fuori, sono tutti uguali, ma quelli della grande distribuzione, marciscono prima.

Alle 4 tette, dove il cibo é sempre fresco di giornata, c’é la fila di chi attende pazientemente ogni giorno di sedersi ai tavoli assieme ad altri avventori, anche sconosciuti; negli altri ristoranti c’é la fila dei buttadentro.

Questione di qualità, appunto.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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