Buon martedì ritrovato
In questi ultimi 15 giorni sembra che Mantova sia diventata patria di Chi l’ha visto.
La trentennale trasmissione televisiva, che si occupa di persone che hanno fatto perdere le loro tracce, per un po’ o per sempre, ha tre nuovi casi proprio Mantovani.
Uno a Pegognaga che é finito con il ritrovamento, uno a Quistello di cui ancora non si sa niente e oggi, uno nuovo, a Mantova.
Non importano, qui e altrove i nomi e le storie singole, quello che fa pensare é che una concentrazione così alta di persone che intendono far perdere le loro tracce, immagino sia segnale di notevoli disagi.
Sono anche convinto che, così come non ha senso l’accanimento terapeutico, non ha senso l’accanimento della ricerca, perché ogni persona adulta, ha diritto di scegliere, anche allontanandosi da una o più situazioni che la comprimono, al punto da volerne fuggire.
L’ostinata ricerca pubblica e a volte gridata, serve solo all’audience, non alle persone che hanno invece più bisogno di tranquillità e riservatezza, e non solo quelle che scappano da qualcosa o da qualcuno.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
