Buon giovedì contante
Il Monopolio ha fatto i conti di quanto spendono gli Italiani in gioco, tra grattini, slot, ed altro.
Nel 2017 quasi 102 miliardi di Euro, cioè 5 miliardi in più dell’anno precedente.
In giochi sono stati spesi più soldi di quanto si danno per l’Istruzione, per la sanità, tanto per fare un esempio comprensibile anche da chi minimizza la sua dipendenza perché gratta solo 3 euro al giorno che sono, alla fine dell’anno più di 1000 euro.
A Mantova non siamo virtuosi, spendiamo 510.600.000 grattando e compulsando sui tasti delle slot, vale a dire 1236 € ciascuno di noi.
Tenuto conti che gli infanti non giocano, che tanti non sanno nemmeno come si fa, vuol dire che ci sono persone che spendono più di uno stipendio in un gioco la cui regola, da sempre é che il Banco vince.
Questa forma di droga immateriale sta diffondendosi perché, come lo sballo alcolico del fine settimana, é ritenuta “normale” mentre di normale c’é solo l’aumentare della povertà culturale, economica, morale.
Intanto bisognerebbe che i comuni si organizzassero imponendo la chiusura delle sale negli stessi orari al fine di evitare il pendolarismo dei ludopatici tra un paese e l’altro, obiettivo che anche un sindaco incapace di intendere e di volere può raggiungere.
Il top sarebbe abolire i giochi di una stato biscazziere, ma qui, dati gli immensi guadagni, la vedo più dura.
A rileggerci, alla prossima occasione. Grazie.
@robertostorti
