Buon venerdì perturbabile
Le organizzazioni delle categorie agricole mantovane, sono allarmate per i disastri che sta causando, e che causerà il tempo, inteso come clima.
Al nord fa caldo, rispetto alle medie stagionali, non piove, si passa dal sole al gelo troppo rapidamente, per piante e animali.
Al sud, invece, al contrario piove più del solito, fa meno caldo del solito, sempre rispetto alle medie stagionali, nevica dove raramente succedeva, e non una spruzzatina, ma alcuni centimetri di manto nevoso sin sulle spiagge per non parlare dell’entroterra.
Con questa rapida foto si capisce che con le variazioni climatiche, comunque la si pensi circa le colpe o meno dell’uomo, si devono fare i conti, soprattutto nel decidere, almeno dalle nostri parti, cosa piantare e cosa far crescere.
Anche senza essere degli esperti, con questo andamento, l’assetato mais, andrebbe abbandonato a favore di altre colture che richiedono non tonnellate di acqua e altrettante tonnellate di petrolio per incanalare, pompare e spandere acqua.
Gli allarmi servono, sono itili, ma anche le scelte colturali devono essere conseguenti, e il mais non è una scelta conseguente all’allarme siccità.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
