Lasciati a ululare i loro “buuuu” al vento

Lasciati a ululare i loro “buuuu” al vento

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Buon martedì educante

Un venticinquenne allenatore mantovano di basket, dopo aver discusso con spettatori/genitori ululanti, per portarli al buonsenso, ricevendo solo ulteriori ululati, ha ritirato la squadra, pur sapendo di perdere, a tavolino, una partita che i suoi under 13 stavano vincendo alla grande, e sarebbe stata la prima dopo una lunga serie di sconfitte.

Marco Giazzi, il nome dell’allenatore, docente di educazione fisica in un comprensorio dell’alto mantovano, sta facendo parlare di se per questa scelta, che altri suo colleghi più blasonati, e certamente molto più ben remunerati di lui, non hanno, sino ad ora, avuto il coraggio di attuare, né nel basket e tanto meno nel calcio.

L’arbitro, quattordicenne, alla sua prima esperienza dopo gli esami, non era il massimo, ma quello che conta é che, a quell’età, ma anche più avanti, é vivere lo sport per quel che é non con l’istinto della caccia al nemico.

Credo che sia stata, quella dell’allenatore, un grande momento educativo e soprattutto che il suo uso intelligente dei social, nel raccontare l’accaduto, sia stato un ulteriore intelligente uso del logo dove i buuuuu si sprecano, nascosti dall’anonimato da tastiera.

Lasciati a ululare al vento i loro buuuu, senza nessun nemico in campo, é stata la migliore lezione per gli ululanti spettatori/genitori.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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