Francesco Guccini “Stanze di vita quotidiana” (1974)

Francesco Guccini “Stanze di vita quotidiana” (1974)

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In onda tutte le sere alle 20e15 - 22e15 - 00e15

Ascolta il Disco Base della settimana

1. FRANCESCO GUCCINI "Canzone delle osterie fuori porta"
2. FRANCESCO GUCCINI "Canzone della triste rinuncia"
3. FRANCESCO GUCCINI "Canzone della vita quotidiana"
4. FRANCESCO GUCCINI "Canzone per Piero"
5. FRANCESCO GUCCINI "Canzone delle ragazze che se ne vanno"

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Intervistato dopo l’uscita di Stagioni (2000) su quale album non avrebbe rifatto, Guccini indicò proprio Stanze di vita quotidiana: «Lo incisi in situazioni psicologiche difficili. Avevo un produttore, Pier Farri, che mi sballottava da Roma a Milano senza il minimo motivo. Fu terribile». E poi aggiunge: «al tempo, Pier era fissato con l’esotismo, le marimbe. Ares Tavolazzi, il bassista, se ne andò quando Pier gli chiese di eseguire “un suono giallo”… cazzo voleva dire?». In realtà lo stesso Guccini ha spesso ripreso molte di queste canzoni nel corso dei tour, segno evidente che, in ogni caso, riconosce la validità dei brani.

Riccardo Bertoncelli scrisse all’epoca, commentando questo sfortunato album: “Guccini se ne esce fuori con un disco all’anno, ma si vede che ormai non ha più niente da dire”; a questa recensione Guccini rispose scrivendo la canzone L’avvelenata.

Le canzoni sono tutte di Francesco Guccini e sono state scritte tra il settembre 1972 (Canzone delle osterie di fuori porta) e l’agosto 1973 (Canzone delle situazioni differenti); gli arrangiamenti sono di Ettore De Carolis e Vince Tempera.

Nella copertina, Marva Jan Marrow è citata con il solo nome (Marva); una curiosità sul percussionista brasiliano Mandrake Som è che il suo vero nome è Ivanir Do Nascimento, ed è il cugino del celebre calciatore Pelé.

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Oltre a vicepresiedere come si conviene a un vicepresidente, ci guarda dall'alto dei suoi 192 cm. La foto non tragga in inganno.