Sade “Diamond Life” (1984)

Sade “Diamond Life” (1984)

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In onda tutte le sere alle 20e15 - 22e15 - 00e15

Ascolta il Disco Base della settimana

1. SADE "Smooth operator"
2. SADE "Your love is king"
3. SADE "Hang on to your love"
4. SADE "Cherry pie"
5. SADE "Why cant we live together"

discobase-fb-logoAgli inizi degli Ottanta Sade inizia la sua carriera formando un gruppo di latin-funk, gli Ariva, poi diventati Pride, dimostrandosi raffinata interprete e autrice di r’n’b. A questo periodo infatti risale la prima incisione di “Smooth Operator”, che in paio di anni si trasformerà in uno dei suoi singoli più famosi. I Pride sono però un gruppo ancora distante dal tipo di sound che ha in mente, li abbandona quindi portandosi dietro i musicisti migliori e più indirizzati verso il r’n’b: il bassista Paul S. Denman, il chitarrista e sassofonista Stuart Matthewman e il tastierista Andrew Hale.
Forma così il progetto Sade e nel 1984 pubblica l’album di debutto Diamond Life. Il suo r’n’b si differenzia nettamente da quello di tutti gli altri artisti black del periodo, in cui le ritmiche erano più plastiche, prevalentemente frutto di drum-machine e la componente sensuale ed erotica fortissima; persino il “religioso” Marvin Gaye nell’ultima parte della sua carriera divenne il più rappresentativo degli artisti soul la cui musica creava languide atmosfere erotiche. Sade, invece, incanta con melodie più sofisticate, con brani dove si respira sì il soul della Motown ma anche il pop più tradizionale e bianco, in cui jazz e un groove pacato e suadente diventavano la base su cui adagiare accattivanti ritmi di samba, come in “Smooth Operator” e “When Am I Going To Make A Living”, o delicate canzoni d’amore quali “Your Love Is King”, scelta come singolo di punta e destinato a diventare uno tra i maggiori successi pop degli anni 80.
Su tutto domina la voce profonda e ammaliante di Sade Adu che, forte di altri brani di successo come la più ballabile “Hang On To Your Love” e la cover di “Why Can’t We Live Together” di Timmy Thomas, vedrà fruttare al suo debutto ottimi risultati di vendite e critiche più che positive.

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Oltre a vicepresiedere come si conviene a un vicepresidente, ci guarda dall'alto dei suoi 192 cm. La foto non tragga in inganno.