Grepòle, cotechino e salame

Grepòle, cotechino e salame

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La protesta degli smemorati leghisti

Pareri distorti (On Air alle 9 e 19.30)

Buon lunedì mnemonico
Ad Acquanegra sul Chiese, ridente cittadina della provincia di Mantova, amministrata da un sindaco leghista, sono arrivati, inviati dal Ministero dell’Interno, 7 richiedenti asilo sbarcati sulle coste italiane qualche giorno fa provenienti da Costa d’Avorio, Liberia e Gambia.
Il Sindaco ha subito alzato la voce contro questa modalità adottata dalla Signora Prefetto di Mantova, dimenticando, ma non è il solo leghista a farlo, che fu proprio l’allora Ministro dell’Interno Maroni, leghista DOC e IGP, a inaugurare la modalità che il primo cittadino acquanegrese contesta all’attuale Ministro.
Siccome la Signora Prefetto non si impaurita e gli ha intimato solo di fare il Sindaco, ci ha pensato il coordinatore della Lega Nord, anche lui dimentico della scelta Maroniana, a convocare una protesta in cui, contro l’immigrazione clandestina si mangerà in piazza pane e salame, polenta e cotechino e le grepòle (termine dialettale per indicare i ciccioli di maiale).
Forse pensava di fare uno sgarbo ai sette immigrati, pensandoli tutti musulmani ma, in Costa d’Avorio, e Liberia la maggior parte della popolazione è cristiana, solo in Gambia i musulmani sono maggioranza.
Lo sgarbo, a questo punto, è solo per le coronarie padane di chi si ingozza dei prodotti della “nostra tradizione”, come ha dichiarato, pomposamente, lo smemorato coordinatore leghista.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti

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