30 gennaio

30 gennaio

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Una storia, una curiosità, un avvenimento da ricordare

Almanaccando

Il 30 gennaio 1948, alle cinque e un quarto del pomeriggio, un signore attraversa il giardino di casa. Ha 78 anni. È agile e arzillo, molto attivo e attento all’alimentazione. È accompagnato da due pronipoti e sta andando alla preghiera ecumenica. È in ritardo, perché prega sempre alle cinque precise. Ma oggi stava parlando con un collega e non si accorge dell’ora. Le pronipoti glielo fanno notare e lui le rimprovera: potevate dirmelo prima. Così attraversa direttamente il giardino, senza fare la solita deviazione. Il giardino è pieno di persone, c’è una grande folla che si apre per lasciarlo passare. Tranne un uomo corpulento con un’uniforme cachi. L’uomo fa un passo ed è davanti all’anziano. Allora inchina leggermente il busto in segno di reverenza. Poi estrae una pistola e gli spara tre colpi. L’anziano muore sull’erba. La pistola è italiana, una Beretta. L’uomo morto è Gandhi, il Mahatma, che vuol dire Grande Anima. Gandhi è in molte cose: nell’India, nella non-violenza e i diritti civili, nei movimenti di liberazione, nei cortei per la pace, nell’essere vegetariani, nella disobbedienza civile. C’è qualcosa di lui anche in noi che ci siamo rifiutati di fare il servizio militare con l’obiezione di coscienza. E c’è in chi si veste semplicemente. Nel 1931, quando Gandhi viene e in Italia, anche se è dicembre e fa freddo, non rinuncia al solito abito da contadino e il papa Pio XI non gli concede udienza perché – si legge in un rapporto di polizia – “”non ha voluto assoggettarsi ad un vestimento più decente””. Ma è difficile immaginarlo, il Mahatma, in giacca e cravatta. La sera della sua morte, in segno di rispetto, in India non si accendono fuochi, ed il giorno dopo due milioni di persone partecipano al suo funerale. Le ceneri, come da sue volontà, vengono sparse nei maggiori fiumi del mondo tra i quali il Gange, il Nilo, il Volga e il Tamigi. L’assassino, un nazionalista, verrà condannato a morte e giustiziato. Gandhi avrebbe preferito di no.
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