2 febbraio

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Una storia, una curiosità, un avvenimento da ricordare

Almanaccando

Il 2 febbraio del 1972 una folla inferocita incendia e distrugge l’ambasciata britannica a Dublino. Sono incazzati neri per quanto è successo tre giorni prima, una domenica, la cosiddetta Domenica di sangue, il Bloody sunday, termine con cui si indicano gli eventi accaduti nella città di Derry, Irlanda del Nord, dove l’esercito britannico aveva aperto il fuoco contro una folla di manifestanti per i diritti civili. Ne colpiscono ventisei. Quattordici di questi, la maggior parte molto giovani e minorenni, vengono uccisi. Altri manifestanti rimangono feriti in seguito all’investimento da parte di veicoli militari. Cinque vittime sono colpite alle spalle. Anni dopo un ex militare inglese confesserà di aver sparato a un ragazzo che sollevava un fazzoletto bianco, uccidendolo. Per quell’avvenimento non sono mai stati trovati colpevoli. Quello che di certo rimarrà saranno gli attentati vendicativi da parte dell’IRA, la canzone di Paul McCartney, quella di John Lennon, quella degli U2. E una ambasciata incenerita a Dublino.
[rf]

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