24 marzo

24 marzo

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Una storia, una curiosità, un avvenimento da ricordare

Almanaccando

Il 24 marzo del 1874 a Budapest nasce Harry Houdini, il cui nome, a più di un secolo di distanza, è ancora sinonimo di magia. Di certo egli fu sempre molto attratto dai misteri ma, allo stesso tempo, cercava anche di venirne a capo; non a caso fu un intimo amico di sir Arthur Conan Doyle, l’autore delle “”Avventure di Sherlock Holmes””, l’investigatore per antonomasia. Pare che Houdini sia diventato illusionista ed escapologo per protesta contro lo spiritismo, dopo essere stato raggirato da alcuni medium che lo avevano convinto a partecipare a delle sedute spiritiche in seguito alla morte della madre, a cui era molto legato. Ingaggiò così una vera e propria crociata contro lo spiritismo che, nel corso di alcuni anni, avrebbe contribuito pesantemente al declino e al discredito del movimento. Egli era solito recarsi con un paio di giorni di anticipo nelle città in cui doveva tenere qualche spettacolo; indossando un travestimento faceva visita ai medium più famosi del luogo e chiedeva di contattare familiari mai esistiti. Quando i medium cominciavano a raccontargli dettagli su queste persone immaginarie, avevano letteralmente firmato la loro condanna. La sera dello spettacolo, infatti, Houdini rivelava le sue visite ai medium della città e raccontava per filo e per segno gli imbrogli che avevano cercato di propinargli. In pochi anni Houdini era divenuto un mito, reso celebre dai suoi spettacoli caratterizzati da fughe impossibili. Quando la morte lo colse numerose leggende nacquero sulle possibili cause di decesso e s’infittirono altrettanti misteri. Dal pugno all’addome fino all’avvelenamento: il panorama fu ampio. Forse per venirne a capo, e scoprirne la vera causa, ci sarebbe voluto proprio Sherlock Holmes.
[rf]

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