The Verve “Urban Hymns” (1997)

The Verve “Urban Hymns” (1997)

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Disco Base proposto e commentato da Marco Guarnieri

Ascolta il Disco Base della settimana

1. VERVE "Sonnet"
2. VERVE "The Drugs Don't Work"
3. VERVE "Weeping Willow"
4. VERVE "Lucky Man"
5. VERVE "Bitter Sweet Symphony"

discobase-fb-logoL’album vede la luce nel 1997, all’ombra di “Be Here Now” degli Oasis, dell’omonimo dei Blur, e in un periodo in cui Prodigy e Radiohead raccolgono i maggiori consensi di critica e pubblico. Il video di “Bittersweet Symphony” coinvolge e disarma il pubblico di Mtv, che accorre nei negozi a comprare l’album dei Verve, non sapendo cosa stavano in realtà acquistando. Il brano in questione – va detto – contiene una irriconoscibile base presa in prestito da un vecchio pezzo dei Rolling Stones, che, venuti al corrente del misfatto, non rinunciano al 100% degli introiti di una canzone così fortunata. Ashcroft si vendica con il resto dell’album, che contiene gran parte delle migliori canzoni eseguite dal gruppo, fra cui spiccano la splendida ballata “The Drugs Don’t Work”, poi ripescata e resa patetica da Ben Harper, il wah-wah di “Weeping Willow”, e l’altro fortunato singolo “Lucky Man”. Ma è tutto l’album a convincere, sia nelle parti acustiche sia in quelle ormai di stampo tipicamente verviano, ovvero le psichedeliche “Catching the Butterfly” e “Velvet Morning”.

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Oltre a vicepresiedere come si conviene a un vicepresidente, ci guarda dall'alto dei suoi 192 cm. La foto non tragga in inganno.