27 maggio

27 maggio

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Una storia, una curiosità, un avvenimento da ricordare

Almanaccando

Il 27 maggio 1703 è considerata la data di fondazione della città San Pietroburgo. A volerla è lo zar Pietro il Grande. La fa innalzare in una zona paludosa e selvaggia, praticamente disabitata e completamente inospitale, dove il fiume Neva sfocia nel golfo di Finlandia. L’opera di costruzione venne completamente affidata ad architetti italiani. L’enorme quantità di manodopera necessaria arrivava da tutta la Russia. Con appositi editti si obbligarono i lavoratori specializzati, come carpentieri e muratori, a prestare servizio nella nuova città. La durezza delle condizioni climatiche e di lavoro mieté migliaia di vittime. Già all’epoca di Pietro si diceva che la città fosse stata costruita sugli scheletri e che durante i lavori fossero morte centomila persone. La difficoltà a procurarsi materiali da costruzione venne risolta con decreti particolari che, ad esempio, obbligavano carri e vascelli che volevano entrare in città a portare una certa quantità di pietre. Inoltre, fu vietato di costruire in pietra in tutta la Russia, per obbligare i muratori disoccupati a recarsi a lavorare a San Pietroburgo. Anche il suo popolamento venne ottenuto con metodi forzosi e i nuovi cittadini vennero obbligati a costruire le proprie case secondo degli standard prefissati. Insomma, tragedie e sofferenze a non finire nei retroscena di quella che è da molti considerata la più bella città del mondo.
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