Il marito pretende sesso

Il marito pretende sesso

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Buon mercoledì pretenzioso

Nella giornata in cui i titoli principali sono dedicati a Mantova Capitale della cultura per il 2016, voglio affrontare un argomento che non deve passare inosservato: un marito pretende sesso dalla moglie e siccome Lei non si concede, la concia male a pugni e sberle.
Ora la signora è stata inserita nel percorso Donna Vivi, il sistema di protezione, accoglienza e tutela delle donne vittime di violenza di qualsiasi natura perché gli uomini violenti sono come un kalashnikov carico in mano a un bambino che gioca con il grilletto.
Quella della moglie che deve soddisfare le voglie del marito è una storia che purtroppo viene da lontano a partire dallo “ius primae noctis” dei principi che si arrogavano questo diritto delle suddite per approdare a sentenze del nostro diritto in cui si sancisce che nel contratto matrimonio si inserisce questo “dovere”, per approdare poi agli uomini che ritengono e trattano la moglie e la compagna come un oggetto di cui hanno la piena proprietà al di la della volontà dell’interessata.
Il sesso tra coniugi, trattato come dovere, obbligo e imposizione non ha nulla di diverso, dalla prostituzione, anzi, forse è peggio della prostituzione stessa.
Come scrive Telefono Rosa di Mantova, commentando un altro episodio di violenza su donne “parliamo di questi episodi per non anestetizzarci e per produrre una sanzione sociale reale” perché da secoli la sanzione sociale è stata ed è contro la donna che non si sottomette o obbedisce, con sentenze che purtroppo hanno fatto giurisprudenza, e guarda caso, tutte scritte da uomini.
E allora, parliamone e non taciamo.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti