Piuttosto di niente

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Alternanza scuola lavoro

Buon giovedì alternato
L’alternanza scuola lavoro è finalmente legge. Gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori, dovranno obbligatoriamente trascorrere 400 ore all’interno di una realtà produttiva.
Se non ho capito male, le 400 ore per gli Istituti tecnici, e le 200 per i licei sono da spalmare nei tre anni e pertanto, in giorni di effettivo lavoro sono rispettivamente 50 e 25 da fare tra la terza e la quinta superiore. Non mi sembrano tantissimi, a dire la verità.
Stabilire che la scuola deve aprirsi al mondo del lavoro è stabilire che la scuola deve accelerare perché, nel tempo, è rimasta indietro rispetto alla vorticosa evoluzione imposta al mondo del lavoro dalle nuove tecnologie, non seguita invece dalla evoluzione della didattica.
Farà bene agli studenti che, se posso dare un consiglio, vedranno di più e impareranno di più in aziende medio piccole, dove il ciclo produttivo e di lavoro si vede tutto, che non nelle grandi aziende, dove si vede solo una piccola porzione per cui si capisce poco e male.
Ma farà bene anche agli insegnanti se avranno la voglia, forza e umiltà, di guardare in faccia la realtà e come è cambiata da quando hanno smesso di stare dall’altra parte della cattedra.
Sinceramente 2 mesi e mezzo di lavoro in tre anni per i tecnici e 1 mese e poco più per i licei, non è un periodo significativo, ma piuttosto di niente è meglio piuttosto, traducendo una tipica espressione dialettale mantovana.
A risentirci domani. Grazie.
@robertostorti

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