Legare la bici dove vuole il padrone

Legare la bici dove vuole il padrone

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In stazione a Mantova, bici ovunque

Buon martedì ciclabile
La stazione ferroviaria di Mantova è invasa da biciclette, così denuncia oggi, in prima pagina la Voce di Mantova.
Tutto documentato da foto in cui si vedono le transenne in ghisa che servono per controllare il traffico pedonale, affinché non venga travolto dalle auto, pieno di bici legate con tutti gli strumenti immaginabili, affinché rimangano lì, a disposizione del proprietario, al suo rientro in treno, e non prendano altre vie.
Il fenomeno delle bici che intasano è da una parte positivo, e dall’altra negativo
Positivo perché l’aumento delle bici è sinonimo di diminuzione di traffico a motore che tanto ci fa tribolare in giorni di mancata ventilazione come gli ultimi 10 in cui stiamo sforando i limiti concessi alle polveri; negativo per l’estetica ma soprattutto per i progettisti delle rastrelliere portabici snobbate dai più, immagino perché non permettono un ancoraggio sicuro, ancoraggio che invece offrono pali e transenne.
Chi ha viaggiato in nord europa sa benissimo che le stazioni ferroviarie si riconoscono più per il volume di bici parcheggiate davanti che non per la struttura classica delle stazioni ferroviarie.
Assomigliare, in un aspetto, come l’uso della bici al nord europa, “non mi pare brutto”.
A risentirci domani. Grazie.
@robertostorti

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