Colesterolo libero

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Analisi a pagamento dal 20 gennaio

Buona domenica sana

Le contestazioni sono iniziate con il medico di base che, durante l’arrivo di Renzi a Mantova ha gridato la sua indignazione per il decreto che taglia ben 203 analisi e prestazioni passandole a pagamento.

La protesta in questi giorni passa anche per le sale d’attesa degli ambulatori dei medici di base in cui un volantino invita i “pazienti”, in paziente attesa, a unire la loro indignazione a quella dei medici perché, ad esempio, dice il manifestino “in assenza di alti valori, in assenza di modifiche dello stile di vita e in assenza di interventi terapeutici, il dosaggio del colesterolo, dei trigliceridi, delle transaminasi, sarà a pagamento; gratuito, solo ogni 5 anni”

Dalle nostre parti, nonostante il dna si sia modellato a salamelle, salami e costine, il problema del colesterolo borderline lo abbiamo un po’ tutti.

Rendere a pagamento uno strumento di prevenzione come l’analisi, almeno annuale, è come stabilire che i costi sanitari futuri sicuramente saranno più alti perché la non gratuità ridurrà, certamente, le azioni preventive come le analisi di controllo.

E poi, se sarà facile esentare chi ha alti valori o è appena stato operato, come si misurerà il cambio di stile di vita? Contando le salamelle e le costine che ha acquistato nell’ultimo mese?

Sono convinto che è solo un risparmio di facciata quello voluto dalla Ministra della salute.

Meglio sarebbe esentare in base al reddito, perché è evidente che 25 euro di tiket non hanno lo stesso peso tra chi percepisce 1000 euro al mese e chi ne prende il doppio o di più.

A risentirci domai. Grazie

@robertostorti