L&D – L’archeomafia sororale

L&D – L’archeomafia sororale

Ogni giorno una parola da salvare e una da imparare

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Buongiorno e bentrovati.
La parola da ricordare di oggi è “sororale”. Sororale è l’aggettivo collegato alla sorella. L’affetto di una sorella è l’affetto sororale; quello fraterno riguarda il fratello. Un tempo, infatti, si usava anche il termine “sorore” per “sorella”. Un bacio sororale, quindi, sarà un bacio casto e puro. Derivato da sorore c’è poi il sororato, un’istituzione presente presso numerose popolazioni primitive, che prevede l’unione del vedovo con la sorella della moglie defunta. La poliginia sororale, invece, anche questa presente tra popolazioni primitive, è la consuetudine di sposare la sorella della moglie quando questa è ancora in vita.
La nuova parola da imparare di oggi è invece “archeomafie”. Questo neologismo è un composto di archeologia e mafie e viene utilizzato per definire le organizzazioni criminali che operano nell’ambito delle scoperte archeologiche. Tra le attività di queste organizzazioni, frequenti sono gli scavi clandestini, il furto e il traffico clandestino di reperti e opere d’arte. In tempi recenti si è infatti scoperto che il mercato clandestino di reperti archeologici è una complessa organizzazione controllata da gruppi di stampo mafioso che ne traggono elevatissimi profitti.
A domani, con nuovi lemmi!

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Ogni giorno una parola da salvare e una da imparare. In onda tutti i giorni alle 8.15 e alle 19.15