L&D – Una buonamano alla tecnoetica

L&D – Una buonamano alla tecnoetica

Ogni giorno una parola da salvare e una da imparare

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Buongiorno e bentrovati.
La parola da ricordare di oggi è “buonamano”. Buonamano è un termine non più usato per indicare la mancia. Pare che si dica buonamano perché, la mancia, è perlopiù data a mano. Le usanze relative alla buonamano possono essere svariate: in America del Nord è praticamente obbligatoria mentre, al contrario, in Giappone è considerata un affronto. In Italia, come si sa, la mancia è facoltativa ma non per questo va ignorata.
La nuova parola da imparare di oggi è invece “tecnoetica”. Questo termine nasce dall’unione di tecnica ed etica. Si riferisce a quel settore di studi che si occupa del rapporto fra etica e tecnologia, ovvero del ruolo che hanno i valori nella scelta, nell’utilizzazione e nella diffusione delle tecnologie. In altre parole, una ricerca che si pone interrogativi di tipo etico e morale sull’uso della tecnologia nella società. Lo scopo è quello di proteggere l’umanità dall’impiego inappropriato delle scoperte tecnologiche e, al contempo, diffondere principi comportamentali corretti nello sviluppo delle applicazioni a beneficio dell’intera comunità. E’ del resto innegabile che la tecnologia sia all’origine di cambiamenti epocali, sia culturali sia sociali, di certo non privi di conseguenze.
A domani, con nuovi lemmi!

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Ogni giorno una parola da salvare e una da imparare. In onda tutti i giorni alle 8.15 e alle 19.15