Alza Il Volume Week End – Sabato 16 Aprile

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Super News

L’ imprevedibile destino di Emily Fox-Seton, Frances Eliza Hodgson Burnett, Astoria
“Il piccolo lord Fauntleroy” (1886) e “Il giardino segreto” (1911) sono best seller intramontabili, ma questo romanzo del 1901 è per molti lettori il preferito tra quelli scritti da Frances Hodgson Burnett: Nancy Mitford lo adorava e fa parte del programma di alcune università americane insieme a “Orgoglio e pregiudizio” e “Jane Eyre”.Uno dei temi fondamentali è l’innocenza, una virtù oggi sottostimata, che tende a venire confusa con l’ignoranza o l’essere naif. Amiamo avere eroine forti e indipendenti. Emily invece è innocente, ma tutt’altro che ignorante. All’età di 34 anni conosce molto bene il mondo in cui vive e i suoi pericoli. Conosce la povertà dei membri delle buone famiglie decadute e l’importanza di mantenere le apparenze per sopravvivere, dove pagare l’affitto può significare saltare dei pasti, dove la tentazione di accettare la “protezione” di un uomo può condurre all’ostracismo sociale e al disastro personale.

Aspettando Bojangles,Olivier BOURDEAUT, Neri Pozza

Immaginate di essere un bambino e di avere un padre che non chiama mai vostra madre con lo stesso nome. Immaginate poi che a vostra madre quest’abitudine non dispiaccia affatto, poiché tutte le mattine, in cucina, tiene lo sguardo fisso e allegro su vostro padre, col naso dentro la tazza di latte oppure col mento tra le mani, in attesa del verdetto; e poi, felice, si volta verso lo specchio salutando la nuova Renée, o la nuova Joséphine, o la nuova Marylou Se immaginate tutto questo, potete mettere piede nel fantastico universo familiare descritto dal bambino in queste pagine. Un universo in cui a reggere le sorti di tutto e tutti è Renée, Joséphine, Marylou la madre. Di lei, suo marito dice che dà del tu alle stelle, ma in realtà dà del voi a tutti, a suo marito, al bambino e alla damigella di Numidia che vive nel loro appartamento, un grosso uccello strambo ed elegante che passeggia oscillando il lungo collo nero, le piume bianche e gli occhi di un rosso violento. Renée, Joséphine, Marylou, o anche, ogni 15 febbraio, Georgette, ama ballare con suo marito sempre e ovunque, di giorno e di notte, da soli e in compagnia degli amici, al suono soprattutto di Mister Bojangles di Nina Simone, una canzone gaia e triste allo stesso tempo. Per il resto del tempo si entusiasma e si estasia per ogni cosa, trovando incredibilmente divertente l’andare avanti del mondo. La realtà, però, è a volte molto banale e triste, così scioccamente triste che occorre più di una prodigiosa arte del mentire per continuare a gioire del mondo.

Mary Barton, Elizabeth Gaskell, Elliot
A Manchester, negli anni dell’Inghilterra vittoriana, vivono due famiglie proletarie: i Barton e i Wilson. Mary Barton, orfana da poco della madre, lavora come sarta, abita col padre John, fervido sostenitore dei movimenti sindacali, ed è corteggiata sia dall’onesto e affettuoso Jem Wilson che dal ricco e insidioso Henry Carson. La volontà di emanciparsi economicamente, una punta di vanità e la paura di diventare una delle tante “donne perdute” del tempo portano Mary a non accettare l’affetto sincero di Jem per assicurarsi un matrimonio più solido con Henry. Una scelta che le costerà cara…

Tre giorni a Parigi, Mario Fortunato, Bompiani
Se il vostro partner vi invita e a Parigi per un weekend e, mentre oziate insieme nella Ville Lumière, magari davanti a un quadro di Gauguin, vi capita e di fiutare – grazie a un’allusione, a un accenno, a un silenzio che in quel posto ci è già stato e ha fatto le stesse cose che ora sta facendo con voi, ma in compagnia di qualcun altro, come reagireste? E che cosa accadrebbe se quel qualcuno si rivelasse – sempre grazie a un’allusione, un accenno, un silenzio – del medesimo sesso del vostro partner? E se infine la chiave di questa temibile catastrofe sentimentale fosse racchiusa nel suddetto quadro di Gauguin, in che modo ve la cavereste.

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