La Dea finto-bendata

La Dea finto-bendata

Impari battaglia contro le slot

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Buona domenica bendata

La battaglia dei Comuni contro le sale slot è impari perché da una parte c’é uno stato (esse minuscola) biscazziere, le regioni (erre minuscola) anche, e delle società, non sempre limpide ma agguerrite, che investono e lucrano sui ludopatici, e dall’altra parte solo alcune Amministrazioni Comunali, ma molte fanno finta di niente, che tentano di regolamentare gli orari per diminuire, anche, il costo sociale della dipendenza da gioco.

Nelle ultime due settimane, ben 8 (tra sale e bar) hanno dovuto tenere spento le macchinette perché le avevano tenute troppo accese.

Di fronte alle autorizzazioni regionali o delle questure, i Comuni possono solo imporre orari, magari coordinandosi tra loro per evitare il “turismo da sala slot” nei comuni limitrofi a quelli che regolamentano e normano la fregatura di legge, perché, è noto, le macchinette mangiasoldi sono programmate per vincere e non per perdere altrimenti nessuna società le comprerebbe o noleggerebbe.

Rimane il costoso controllo capillare di Polizia Locale o di Stato, controllo costoso si, ma sempre meno dell’assistenza a chi si gioca lo stipendio e anche i risparmi sperando nella dea, finto bendata.

A risentirci domani. Grazie

@robertostorti