Più beni che compratori. Le aste degli immobili milionari, traballano

Più beni che compratori. Le aste degli immobili milionari, traballano

Condividi

Buon venerdì all’incanto

Ci sono parti della città che stanno andando all’asta e le offerte scarseggiano o non raggiungono la base minima al di sotto della quale non possono essere aggiudicate se non con il consenso dei creditori ipotecari, se ci sono, e ci sono quasi sempre.

Ultimamente le offerte nella aste indette sono basse o inesistenti come per l’area dove sorgeva l’ex autostazione delle corriere in fondo a pradella, cantiere abbandonato dopo il fallimento delle società che dovevano costruire e che hanno terminato solo il parcheggio in struttura, nemmeno troppo utilizzato.

La lista dei beni “milionari” all’asta, comunque non finisce qui.

Nella immediata periferia della città va all’asta quello che doveva diventare un centri fitness per eccellenza con tutto quello che serve per mantenere scolpito il corpo di chi lo avrebbe frequentato, ma non è andata così.

Non so se per colpa di agnoli o tortelli o perché mancava qualche cosa. Sta di fatto che il fallimento è giunto prima del successo sperato.

La stessa cosa in pieno centro a Mantova, in via Calvi, dove l’area dell’ex cinema Bios, trasformata in negozio a due piani, è vuota da anni e ora va all’asta.

Tutte aste milionarie e, o per mancanza di milioni o per mancanza di prospettive serie, rimangono comunque deserte.

Sicuramente le aste deserte sono indice di pretattica degli acquirenti, che non hanno fretta, la fretta è dei venditori-creditori, ma sono anche segno della magra stagione che ancora non accenna ad ingrassare.

A risentirci domani. Grazie

@robertostorti