Allunghiamo le panchine. Non esistono vite di scarto

Allunghiamo le panchine. Non esistono vite di scarto

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Buon martedì panchinaro

Uno dei due quotidiani locali, in un articolo non firmato, si occupa del problema degli sbandati autoctoni e non, che occupano, soprattutto di notte e soprattutto non lucidi, causa alcool, le panchine di alcuni giardini pubblici a volte danneggiando gli ombrelloni dei chioschi, i cui teli vengono usati o per coprirsi o per oscurare il lampione che da fastidio.

Il problema degli sbandati, dei senza tetto, alcuni dei quali anche per scelta, esiste e va affrontato perché, come ha detto l’Assessore Caprini “non esistono vite di scarto”.

Siccome la tolleranza zero non ha funzionato in nessuna parte del mondo anche sotto le dittature, credo sia necessario prendere in considerazione altre strategie per evitare che i problemi si incancreniscano.

Oltre ai controlli da parte delle forze dell’ordine, ai tentativi di riabilitazione c’é anche l’opzione della “panchina lunga”, come fanno le squadre di calcio più ricche per affrontare tutte le competizioni a cui sono chiamate.

Allunghiamo le panchine non solo metaforicamente ma anche occupandole noi che, forse, siamo o dovremmo essere, meno “fuori” e più lucidi.

A risentirci o a rileggerci la prossima volta. Grazie

@robertostorti

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