Testamento biologico: urgono Uffici comunali

Testamento biologico: urgono Uffici comunali

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Buon lunedì complicato

Essendo la Patria del Diritto, ogni cosa, da noi si complica nel momento della stesura.

Il Testamento Biologico, approvato dal Parlamento agli sgoccioli della scorsa legislatura, è entrato in vigore alla fine del mese di gennaio 2018.

Ancora non esistono fax simili per la stesura delle proprie volontà circa il trattamento che si desidera ricevere nel caso in cui ci si trovi, non coscienti causa incidenti o malattia terminale, quale o quali persone interpellare.

Non è sufficiente dire semplicemente che non si vuole l’accanimento terapeutico, è necessario, ad esempio, precisare che non si intende essere sottoposti a manovre specifiche di rianimazione, secondo quanto consigliato da chi ha dovuto già affrontare il problema.

Occorrerebbe l’aiuto di un medico o di un modello già scritto per evitare di dimenticare qualche cosa e di non essere ascoltati quando sarà l’ora.

Anche nella indicazione della, o delle persone delegate a scegliere in nome e per conto nostro, serve essere specifici e non generici perché, come è già successo, non è sufficiente essere parenti, per poter intervenire, può essere invocato il conflitto di interessi, se non specificato bene Cognome, Nome e Codice fiscale e che questa persona abbia accettato, sottoscrivendo.

La redazione e la obbligatoria autentica, registrazione e custodia, poi, sono fondamentali affinché il documento non sia solo un pezzo di carta che nessuno terrà in conto.

Il Notaio e un apposito ufficio Comunale con tanto di registro sono i luoghi indicati, importante che i Comuni, non si prendano troppo tempo.

Pretendere quanto previsto è il minimo che possiamo fare.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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