L’impronta

L’impronta

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Buon martedì lieve

Qualsiasi cosa facciamo, lasciamo sempre una impronta, più o meno profonda.

Quella che lasciamo in eredità ai nostri figli e nipoti, relativamente al pianeta che calpestiamo, più é lieve, meglio é.

Proprio dell’impronta che lascia la produzione di formaggio ma anche di schiacciatine, si stanno preoccupando due aziende che operano sul nostro territorio.

I produttori di Grana Padano, che ogni anno producono quasi 5 milioni di forme, e la Bottoli, che oltre ad aver ottenuto il primato della sbrisolona più lunga (101 m lineari) qualche giorno fa in piazza Sordello a Mantova, si stanno preoccupando di cambiare l’impacchettamento delle loro produzioni, proprio per alleggerire l’impronta che produce ogni involucro di plastica che esce dai caseifici e dagli stabilimenti.

Che due importanti industrie si preoccupino dell’ambiente é un bel segnale anche per noi tutti che dobbiamo fare la nostra parte, imparando, ad esempio, non solo a dividere bene i nostri rifiuti, ma a conferirli nel modo corretto, ad esempio, lavando i contenitori di yogurt prima di gettarli, perché la plastica, con rifiuti organici non è plastica da riciclo, ma altro.

Ogni riciclo ha il suo ciclo.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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